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Andrea Masi, carattere da guerriero

Andrea-Masi
Andrea Masi, 26 anni, pochissime parole e tanti fatti, la filosofia che si porta dietro fin da quando, a soli 16 anni ed appena esordito nel massimo campionato italiano con la maglia dell’Aquila, lasciava a bocca aperta i tecnici di tutta Italia.

Andrea Masi, 26 anni, pochissime parole e tanti fatti, la filosofia che si porta dietro fin da quando, a soli 16 anni ed appena esordito nel massimo campionato italiano con la maglia dell’Aquila, lasciava a bocca aperta i tecnici di tutta Italia.

Oggi, a Biarritz è uno dei giocatori più impiegati da coach Patrice Lagisquet.“Questo piccolo record mi fa piacere ed è indicativo dalla fiducia riposta nei miei confronti,” ha detto Masi, parlando del Biarritz“All’inizio della scorsa stagione ho firmato un contratto annuale. Successivamente, a metà dell’esperienza, mi è stato offerto un triennale. C’è fiducia e la cosa mi rende felice.”C’e` anche il fatto che Andrea (Masi) potrebbe giocare nel ruolo d’apertura nel prossimo torneo RBS 6 Nazioni, e lui non sembra spaventato dall’ idea.“Di concreto non c’è nulla, ma chiaramente se n’è parlato in passato. Ho giocato tanto, anzi tantissimo tempo fa nel ruolo d’ apertura e di certo non mi spaventa, né l’attacco, né la difesa, semmai sono un po` perplesso nel gioco tattico al piede dove trovo molte difficoltà.certo si può sempre migliorare ma non dall’oggi al domani. Al prossimo torneo RBS Sei Nazioni comunque si potrebbe provare.“Trovare un gran mediano d’ apertura in Italia non e` facile. Secondo me il problema principale sono gli allenatori. Non ve ne sono all’altezza, capaci cioè di formare un atleta dal ruolo così specifico. E un giocatore completo che ha bisogno di enorme padronanza.“Magari in un prossimo futuro troveremo un gran mediano anche in Italia. Per il momento quei buoni che si trovano mancano ancora d’esperienza, che acquisisci dopo moltissimo lavoro e avendo carattere da vendere.”Masi, spende le ultime parole sul nuovo tecnico della Nazionale italiana, Nick Mallett.“Mallett è un allenatore molto competente, e poi è un generale. Vuole un gioco molto strutturato e a me la cosa piace. Preferisco giocare così anziché cercando fantasia a tutti i costi. E’ un metodo più efficace.”