Andy Farrell insiste che la sua squadra irlandese ha risposto alla sua lenta partenza nel Guinness Sei Nazioni 2021 in modo perfetto, superando l’Italia per 48-10 a Roma sabato pomeriggio.
Gli Irlandesi sono scesi in campo allo Stadio Olimpico sulla scia delle sconfitte consecutive contro Francia e Galles, segnando il peggior inizio di sempre in un campionato a sei squadre. Ma quella serie di sconfitte si è conclusa contro gli azzurri, quando Will Connors si è imposto con due mete, oltre a ulteriori marcature di Hugo Keenan, Garry Ringrose, CJ Stander e Keith Earls.
E Farrell crede che una prestazione di quel calibro fosse prevedibile, con la sua squadra che non vedeva l’ora di interrompere il record subito dopo la settimana di riposo. “Non è bello uscire da due sconfitte e aspettare un paio di settimane per provare a rimediare”, ha detto Farrell. “Ne abbiamo parlato come una prova di carattere e loro sono rimasti concentrati e sono rimasti molto uniti insieme e come gruppo si sono uniti e hanno mostrato la loro leadership in modi diversi. Pensavo che avessimo guadagnato il diritto di fare punti per il modo in cui ci siamo avvicinati alla partita nel primo tempo, pensavo che il nostro atteggiamento fosse di prim’ordine, ci siamo avvicinati alla partita nel modo giusto. Abbiamo dato alla partita il giusto rispetto e all’Italia il giusto rispetto, nel primo tempo pensavo avessimo giocato molto bene e alla fine la partita si è resa più facile”.
L’Irlanda sembrava una squadra affamata di vittoria fin dal primo fischio a Roma, con tutti i 15 giocatori che uscivano dagli spogliato con qualcosa da dimostrare, e ci sono voluti solo dieci minuti per segnare loro prima meta quando Ringrose è atterrato per segnare. Keenan ne ha aggiunta un’altra alla mezz’ora, prima che Connors afferrasse i suoi primi punti pochi minuti più tardi, con il punteggio di 27-10 a fine primo tempo grazie alla meta di Johan Meyer per i padroni di casa. CJ Stander ha poi attraversato la linea per assicurarsi il punto bonus per gli ospiti, prima che Connors ed Earls andassero a segno per migliorare la differenza di punti.
A un uomo la squadra irlandese ha trasmesso fiducia durante gli 80 minuti in una prestazione imponente, ma c’era un trio di giocatori che ha attirato l’attenzione del capitano Johnny Sexton. Robbie Henshaw con le sue 50 presenze in nazionale festeggiate con una superba prestazione al centro, con il 27enne che ha effettuato 13 placcaggi e ha portato la palla a 56 metri sul terreno dello Stadio Olimpico. Debutti per l’Irlanda per Craig Casey e Ryan Baird, con i due 21enni che si sono esibiti nel secondo tempo a Roma, lasciando Sexton entusiasta per il futuro della nazionale.
“Ho pensato che Robbie [Henshaw] fosse eccezionale, è stato il miglior giocatore in campo per me al suo 50esimo cap”, ha detto lo skipper irlandese. “A volte, quando superi un traguardo del genere, ricordo il mio 50esimo cap e ricevi una presentazione e ti commuovi un po’, a volte può toglierti concentrazione e ti senti un po’ svuotato. Ma il modo in cui ha giocato è stato eccezionale, e ho pensato che fosse il miglior giocatore del giorno.”Non conoscevo Craig Casey così bene perché non ho mai giocato con lui, ma il suo atteggiamento, non credo di aver mai incontrato nessuno che mi ricordi quello che ho letto su Jonny Wilkinson, è l’unica persona cui posso metterlo in relazione. È stimolante per il resto del gruppo, anche per uno come me, e Ryan è stato eccezionale quando è arrivato, ha quell’energia ed è un atleta incredibile”.
