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Uno da tenere d’occhio: Monty Ioane

Monty Ioane celebrates

Durante una stellare campagna nel Guinness Sei Nazioni un anno fa, Monty Ioane si è annunciato sulla scena internazionale con prestazioni molto interessanti per l’Italia.Quest’anno è uno dei giocatori da guardare mentre Kieran Crowley si prepara per la sua prima stagione di Sei Nazioni con gli Azzurri.

Nipote del campione australiano Digby Ioane, e con un fisico imponente di circa 100 kg, Ioane sarà sicuramente una delle armi d’attacco più pericolose per l’Italia quest’anno.

Il viaggio finora

Inizialmente arrivato in Europa all’età di 18 anni come parte del contratto di suo zio con lo Stade Français, Ioane ha firmato per la Benetton Rugby nel 2017 dopo aver giocato nei Chiefs e con Bay of Plenty. Dopo aver rinnovato il contratto dopo un ottimo inizio in Italia, è stato convocato per la prima volta in rosa a luglio 2020. Ioane ha poi esordito in Italia contro il Galles nel dicembre 2020 nella Autumn Nations Cup. Ed è proprio nel Guinness Sei Nazioni dell’anno scorso che Ioane ha davvero lasciato il segno, segnando due mete in una stagione difficile per gli Azzurri. Quelle mete contro Inghilterra e Galles hanno dimostrato che Ioane non solo è in grado di giocare contro i migliori, ma ha anche il potenziale per essere una delle migliori ali d’Europa.
Monty Ioane

Cosa aspettarsi

Ioane è in ottima forma con la Benetton in questa stagione, con la squadra italiana che si trova nella parte alta dell’URC, con i playoff nel mirino. Ha segnato due mete in nove partite, ma sono le altre sue statistiche che mostrano davvero quanto sia una minaccia Ioane. I suoi 52 carry sono i più alti della  Benetton, mentre i suoi 389 metri realizzati e nove clean break sono entrambi al terzo posto in campionato. È anche classificato quarto migliore per i difensori battuti (23) e i suoi 15 offload sono i migliori nell’URC. Queste statistiche combinate mostrano proprio il tipo di forma in cui si trova Ioane, cioè una delle ali più forti dell’URC quest’anno. È stato anche una figura chiave nell’aiutare la Benetton a raggiungere il loro primo trofeo, segnando una meta nella vittoria finale della Rainbow Cup sui Bulls. L’Italia spera che possa tradurre quella forma in campo internazionale di questo febbraio, ma in base alle prestazioni attuali, non c’è motivo per cui non possa farlo. La capacità di Ioane di trovare un break e creare mete oltre a segnarle, è esattamente il tipo di ala eccitante e pericolosa di cui hanno bisogno gli Azzurri per entrare nel torneo con sincera convinzione. L’anno scorso è stato difficile per gli Azzurri, ma quest’anno stanno cercando di migliorare e un uomo che sarà fondamentale in questo è Ioane.