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Vota per la meta dell’edizione 2023 del Guinness Sei Nazioni

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Anche quest’anno il Guinness Sei Nazioni 2023 e’ stato impreziosito da mete della più alta qualità e sei di essere sono state inserite nella lista delle nominations per la scelta della Meta del Championship.

Dalla superba meta individuale realizzata da Duhan van der Merwe nel primo Turno, alla finalizzazione della morbida manovra collettiva francese nel Super Saturday firmata da Damien Penaud, quest’anno e’ davvero difficile scegliere un vincitore.

Duhan van der Merwe (Inghilterra v SCOZIA – prima meta)

Una delle grandi mete firmate a Twickenham: Duhan van der Merwe riceve palla a circa 60 metri dalla linea di meta inglese, con l’avanzante difesa dei padroni di casa a mettergli pressione, ma evita la prima ondata di difensori e poi accelera, usando la sua potenza e i suoi appoggi, per bruciare cinque uomini e segnare una meta che lo stesso giocatore scozzese ha descritto come la più bella della sua carriera.
Il tutto coronato, più tardi, dalla meta della vittoria.

Hugo Keenan (IRLANDA v Francia)

Dublino in piedi a festeggiare la prima meta mozzafiato realizzata dall’Irlanda contro la Francia. Sara’ anche stato il frutto di un movimento collettivo pianificato ma la qualità dell’esecuzione, con una marea di corridori ad attirare la difesa francese, permettendo a Hugo Keenan di sfrecciare nello spazio grazie ad un reverse pass di Finlay Bealham, e’ di livello assoluto.

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L’estremo volante si assicura poi di schiacciare l’ovale a terra, realizzando una meta superba.

Damian Penaud (Irlanda v FRANCIA)

Quando il passaggio di Romain Ntamack finisce a terra nei 22 francesi, nessuno all’AVIVA Stadium si sarebbe mai aspettato che i giocatori in maglia in blu avrebbero potuto riorganizzarsi.

Ma nessuno aveva fatto i conti con la magia di Damian Penaud che, dopo aver ricevuto il servizio di Thomas Ramos, aziona le gambe, passa l’ovale all’interno ad Anthony Jelonch, viene servito nello spazio dallo stesso flanker e segna l’ennesima meta della sua carriera.

Pierre Bruno (ITALIA v Irlanda)

Spinta dal punto di bonus appena conquistato a Roma, l’Irlanda cerca di segnare per la quinta volta prima dell’intervallo. Da una rimessa laterale appena fuori dai 22 italiani gli irlandesi muovono il pallone al largo, sperando di cogliere la difesa di casa impreparata ai lati del campo come già fatto due volte nel corso del match.

Invece di chiedere i conti all’Olimpico pero’, i numeri uno del mondo vedono il loro vantaggio ridursi da Pierre Bruno che intercetta il passaggio di Bundee Aki per Ross Byrne e poi mette il turno per segnare una meta da 70 metri.

Damian Penaud (Inghilterra v FRANCIA – seconda meta)

La Francia segna sette mete a Twickenham in un giorno davvero speciale ma conserva il meglio per l’ultima meta di Damian Penaud che vale i cinquanta punti.

Da una rimessa laterale sui 22 inglesi, Thibaud Flament salta più in alto di tutti. Grégory Alldritt passa la palla a Maxime Lucu e il mediano di mischia chiama all’azione Yoram Moefana che serve a sua volta in back Thoams Ramos.

L’estremo innesca Ethan Dumortier e l’ala del Lione muove per Melvyn Jaminet che, con l’Inghilterra oramai completamente aperta dal movimento collettivo francese, serve esterno per Penaud che vola oltre la linea per la sua seconda meta di giornata.

Damian Penaud (FRANCIA v Galles – prima meta)

Il francese volante domina meta’ delle nomination di quest’anno grazie anche alla prestazione firmata nel Super Saturday. Gran parte del merito della prima meta realizzata dai transalpini al Galles va a Romain Ntamack che riconosce il buco lasciato dalla difesa in maglia rossa e ci si fionda entrando nei 22.

Antoine Dupont, offre il sostegno perfetto e poi serve Penaud che deve solo depositare l’ovale oltre la linea di meta, riportando il match in parità dopo la fiammata ospite in apertura.