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I grandi nomi della squadra italiana del Guinness Sei Nazioni

Tommaso Allan Italy 2020
Dopo aver fatto la storia nel finale del Guinness Sei Nazioni 2022, le aspettative sono alte per la squadra italiana del 2023.

Dopo aver fatto la storia nel finale del Guinness Sei Nazioni 2022, le aspettative sono alte per la squadra italiana del 2023.

Kieran Crowley è stato il primo allenatore ad annunciare la sua squadra per il campionato di quest’anno, scegliendo un gruppo giovane, con una media di 25 anni, che spera possa creare qualche sorpresa dopo la loro epocale vittoria all’ultimo respiro contro il Galles. Le vittorie sulle Samoa e in particolare sull’Australia in autunno, hanno rappresentato ulteriori progressi, e Crowley punterà ora a scalare la classifica del campionato. Quindi, con la partita d’esordio contro la Francia sempre più vicina, ecco i grandi punti di discussione dopo l’annuncio della squadra degli azzurri.

Allan in forma per non lasciare scoperta l’apertura

Con Paolo Garbisi già assente per infortunio, i tifosi dell’Italia hanno temuto il peggio quando Tommaso Allan giaceva a terra dopo uno scontro di testa con Manu Tuilagi nella partita degli Harlequins contro i Sale Sharks. È stata un’attesa ansiosa, ma in seguito Allan ha confermato tramite i social media che sarebbe tornato presto. Questa è stata una notizia molto gradita e la mancanza di alternative a disposizione di Crowley è mostrata dalla sua selezione iniziale, con solo un altro mediano d’apertura nominato: Giacomo Da Re della Benetton. Da Re ha solo un cap all’attivo, contro il Portogallo, ma potrebbe essere spinto nel bel mezzo del più grande campionato di rugby se Allan dovesse affrontare un altro problema. A causa della distorsione al legamento interno del ginocchio destro, Garbisi non giocherà la prima partita dell’Italia. Tuttavia, il 22enne potrebbe tornare più avanti e cercherà disperatamente di lasciare il segno quest’anno dopo aver segnato i punti vincenti per la prima vittoria dell’Italia sul Galles dal 2007 l’anno scorso.

Polledri torna dopo l’infortunio horror

Sebbene le opzioni all’apertura dell’Italia possano essere state indebolite a causa di un infortunio, gli azzurri hanno ricevuto un enorme impulso in terza linea con Jake Polledri tornato in forma. Il flanker di Gloucester non gioca per il suo Paese da novembre 2020, ma è pronto a fare il suo tanto atteso ritorno nel primo round, dopo aver costantemente costruito la sua forma fisica con i Gloucester da settembre. È stato il migliore nella sua ultima apparizione in campionato, contro l’Inghilterra nel 2020, ma ha saltato le due stagioni successive a causa di un infortunio al ginocchio. Con il trio formato da Seb Negri, Michele Lamaro e Lorenzo Cannone che hanno tutti impressionato durante la Autumn Nations Series, resta da vedere dove si inserirà nel pack di Crowley, ma è sicuramente un’aggiunta gradita.

Rizzoli il nome di spicco tra le stelle emergenti

Escludendo la seconda linea, si potrebbe sostenere che le singole unità italiane siano le meno esperte di tutte le squadre del campionato. Il numero medio di presenze in tutta la squadra è di appena 17,6, il che significa che le nuove stelle di Crowley dovranno imparare al volo. Un’area in cui sono particolarmente privi di esperienza è quella in prima linea, con quattro opzioni, nessuna delle quali ha più di 24 anni. Luca Rizzoli è una delle tre opzioni in prima linea senza caps incluse nella squadra e sembra molto probabile che faccia il passo avanti quest’anno. Una minaccia terrificante per le difese a livello giovanile, Rizzoli è stato uno dei migliori portatori di palla dell’Italia durante le Under 20 Six Nations Summer Series, quando l’Italia è arrivata terza. Con Crowley che ha già mostrato la capacità di arricchire il potenziale, con Ange Capuozzo come primo esempio, non c’è motivo per cui Rizzoli non possa essere l’ultimo uscito dalla linea di produzione in continua crescita.