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LYNAGH E NEGRI NELL'ITALIA ANTI-SCOZIA

Italy group
Annunciata la formazione che affronterà gli highlanders nel primo match della quarta giornata del Guinness Sei Nazioni davanti ad oltre 69mila spettatori.

Le due novità più succose nella formazione azzurra riguardano davanti il rientro di Sebastian Negri, pienamente a disposizione dopo l'infortunio contro l'Inghilterra, che agirà in terza linea assieme a capitan Michele Lamaro e al confermato Ross Vintcent, alla prima uscita casalinga, come numero 8.

Dietro, invece, grande curiosità per vedere l'esordio assoluto in maglia azzurra del figlio d'arte Louis Lynagh, schierato in un triangolo allargato che promette scintille con Monty Ioane sull'altro versante e Ange Capuozzo estremo.

Tommaso Menoncello si riprende, così, la maglia di primo centro nella consolidata coppia con Juan Ignacio Brex, mentre viene confermata la mediana di Lille costituita da Martin Page-Relo e Paolo Garbisi.

Davanti, tutto invariato nella seconda linea made in Treviso: Federico Ruzza e Niccolò Cannone, mentre di fronte a loro partiranno Danilo Fischetti, Giacomo Nicotera e Simone Ferrari, alla prima da titolare in questa edizione del torneo.

In panchina, dove il tecnico Gonzalo Quesada opta per uno schema 5-3, si rivede un altro recuperato dall'infortunio alla prima giornata, il terza linea Lorenzo Cannone, concedendo un po' di riposo a Manuel Zuliani.

Tra le opzioni d'attacco, invece, torna tra i possibili subentranti, dopo essere partito titolare come centro contro la Francia, Federico Mori.

La formazione dell'Italia contro la Scozia:

15 Ange Capuozzo

14 Louis Lynagh

13 Juan Ignacio Brex

12 Tommaso Menoncello

11 Monty Ioane

10 Paolo Garbisi

9 Martin Page-Relo

1 Danilo Fischetti

2 Giacomo Nicotera

3 Simone Ferrari

4 Niccolò Cannone

5 Federico Ruzza

6 Sebastian Negri

7 Michele Lamaro (capitano)

8 Ross Vintcent

A disposizione:

16 Gianmarco Lucchesi

17 Mirco Spagnolo

18 Giosuè Zilocchi

19 Andrea Zambonin

20 Lorenzo Cannone

21 Stephen Varney

22 Leonardo Marin

23 Federico Mori