Resoconto della partita

SI DECIDE TUTTO ALL'ULTIMA

Wales v France Report photo
Sabato prossimo nell'ultima sfida del Guinness Women's Six Nations si decideranno vittoria finale e Grande Slam, dopo il successo per 0-40 della Francia sul Galles.

Les Bleues dominano all'Arms Park e nel prossimo turno contro le Red Roses, in quella che nelle ultime stagioni è diventata una sorta di finale e di classico, potranno contare sul vantaggio di giocare tra le mura amiche.

A Cardiff nel primo tempo arrivano le mete di Annaelle Deshayes, Joanna Grisez e Romane Menager, tutte dopo lunghe corse verso la linea di meta.

Ad inizio secondo tempo il punto di bonus - nonostante le transalpine fossero già certe da ieri di un posto tra le prime due e di poter così partecipare alla prossima Coppa del Mondo e al WXV1 -, marcato da Gabrielle Vernier, prima delle ulteriori segnature di Manae Feleu, per la prima volta titolare assieme alla sorella minore, e alla seconda di Grisez.

Il titolo femminile sarà, insomma, ancora una volta una questione a due tra Inghilterra e Francia e si deciderà tutto il prossimo fine settimana a Bordeaux.

Dopo appena un minuto di gioco, Anne-Cecile Ciofani, titolare per la prima volta veniva ammonita per un placcaggio alto.

Le padrone di casa provavano ad esaltarsi, tanto da esultare in maniera incredibile per un in avanti ospite, prima di rendersi conto però che la Francia era ancora in controllo, vincendo un calcio di punizione dalla mischia successiva, per dimostrare dove fosse la reale predominanza.

Les Bleues dimostravano tutto il migliore french flair con la prima marcatura, vincendo una rimessa appena fuori dai ventidue per muovere velocemente al largo con Pauline Bourdon Sansus.

La palla arrivava, poi, a Deshayes che sprintava verso la meta, mentre Lina Queyroi aggiungeva gli ulteriori due punti della trasformazione.

Il primo attacco gallese arrivava poco dopo, entrando nella zona rossa delle tricolori, ma non riuscendo a capitalizzare possesso e territorio a favore, facenosi anzi trovare sguarnite in difesa con l'intercetto di Grisez, che correva quasi per tutto il campo per la seconda meta.

Dopo venti minuti iniziali a dir poco frenetici, la partita si assestava, ma la pausa era solo temporanea dato che arrivava la terza meta francese con Menager, servita in maniera efficace da Teano Feleu.

Cinque minuti dopo l'inizio del secondo tempo, la Francia conquistava anche il punto di bonus offensivo supplementare, con la quarta meta ad opera di Vernier, finalizzatrice di un attacco devastante culminato nel passaggio di Bourdon Sansus e con la corsa sotto ai pali.

Il Galles provava a rispondere entrando nuovamente nella difesa francese con un passaggio di Lleucu George che, però, non veniva controllato da Catherine Richards.

L'attacco si trasformava subito in difesa, con la Francia che ancora una volta trovava la terra promessa, ma stavolta le gallesi erano attente e pronte nel tenere alte le ospiti, vanificando lo sforzo.

Les Bleues riuscivano comunque a trovare la quinta meta poco dopo con la marcatura della capitana Feleu, in allungo oltre la linea dopo una serie di penetrazioni delle avanti.

Un altro placcaggio pericoloso costava alle transalpine dieci minuti in inferiorità numerica per il cartellino giallo nei confronti del pilone Assia Khalfaoui, ma non pagavano dazio.

Anzi, riuscivano addirittura a trasformare la pressione nella sesta meta con doppietta personale di Grisez, anche lei alla prima stagionale dopo essere rimasta coinvolta nel circuito del rugby a sette nella parte iniziale dell'anno.

L'ala era la più lesta a recuperare un pallone vagante e a scavare il vuoto tra le maglie rosse gallesi.

La classifica ora recita Inghilterra 20, Francia 19. Solo un punto separa le due contendenti in vista dello scontro diretto di Bordeaux: un match da far girare la testa, e non per gli ottimi vini della zona.

Il Galles, invece, rimane senza successi e sabato prossimo darà il via al Super Saturday in versione femminile ricevendo l'Italia nello straordinario impianto del Principality Stadium.