Resoconto della partita

AMAREZZA AZZURRA

Rachel Malcolm v Italy W6N 2024
Dopo la vittoria di Cardiff all'esordio, la Scozia si ripete nuovamente in trasferta cogliendo il secondo successo del Sei Nazioni femminile contro l'Italia a Parma per 10-17.

L'ingresso a tre vede entrare, mano nella mano nella più bella sportività del rugby, Veronica Madia, Isabella Locatelli e Rhona Lloyd, tutte chiamate a celebrare la cinquantesima presenza a livello internazionale con le maglie delle rispettive nazionali.

La prima mezz'ora del match rispecchia un forte equilibrio con una prevalenza parziale da parte ospite.

La Scozia si insedia a lungo nella metà campo delle padrone di casa, sfruttando soprattutto l'indisciplina di Elisa Giordano e compagne, ma senza tuttavia riuscire a capitalizzare in punti possesso e territorio.

Le Azzurre provano a reagire con un buono spunto di Alyssa D'Incà e con un tentativo di intercetto di Francesca Granzotto, ma il risultato continua a non sbloccarsi.

Al 31' la conferma di tutte le qualità della bellunese Alyssa D'Incà, nata come mediano di mischia e capace di adattarsi abilmente come ala o centro.

Schierata con la maglia numero 13, riesce a ripetere l'exploit della scorsa settimana a Parigi (doppietta), siglando la terza meta in due gare del torneo Sei Nazioni e confermandosi, se mai ce ne fosse stato bisogno, sempre più punto fermo della nazionale di Giovanni Raineri.

Touche conquistata da Elisa Giordano a centrocampo, Veronica Madia inserisce Beatrice Rigoni che, a sua volta, va da Ilaria Arrighetti, bravissima ad impegnare due avversarie e a servire l'offload nel corridoio preferenziale a D'Incà.

Accelerazione fulminea della trequarti del Villorba, rientro sull'accorrente Rhona Lloyd, saltata sul posto, e vano tentativo disperato di placcaggio di Chloe Rollie.

Beatrice Rigoni con la trasformazione porta l'Italia avanti 7-0 facendo esultare lo Stadio Sergio Lanfranchi, ma si tratta di una gioia effimera.

Appena tre minuti dopo, infatti, la Scozia pareggia sfruttando l'ennesimo fallo delle ragazze in maglia blu per andare in rimessa ai cinque metri.

Conquista, maul e a schiacciare oltre la linea arriva Lana Skeldon, con Helen Nelson che aggiunge gli extra dalla piazzola per chiudere il primo tempo 7-7.

Anche il secondo tempo vive molto sul piano tattico e dell'equilibrio.

L'Italia mette in mostra soprattutto le prove difensive di Giordana Duca e Sara Tounesi, mentre la Scozia ci prova con il triangolo allargato, in particolare con Lloyd che arriva vicinissima a segnare poco prima dell'ora di gioco rientrando su Aura Muzzo, ma sulla successiva sventagliata dall'altro lato per Francesca McGhie e Chloe Rollie, Vittoria Ostuni Minuzzi si fa trovare pronta nel forzare il tenuto.

Le Azzurre, tuttavia, sono costrette a capitolare all'ingresso dell'ultimo quarto.

Gran calcio di Nelson che rischia di trovare un 50-22. Muzzo recupera e lascia palla, Ostuni Minuzzi la protegge nella ruck, ma l'ovale esce non controllato dal raggruppamento e ad approfittarne è Emma Orr, che pareggia la battaglia personale con D'Incà e soprattutto porta avanti la formazione ospite.

Le britanniche capiscono che è il momento buono per affondare il colpo e a dieci dalla fine si portano oltre break.

Touche conquistata, maul e prima carica nuovamente da parte di Skeldon - votata al termine quale Player of the Match -, serie di ulteriori affondi fino ad un primo allargamento verso Lloyd, che non trova il giusto timing.

Altre fasi e palla spostata sull'altro lato, dove Chloe Rollie ricorda a tutti quanto possa essere pericolosa con qualche centimetro di spazio a disposizione, trovando la terza marcatura scozzese e la sua prima meta nel torneo 2024.

A 6' dalla fine, la nazionale di casa accorcia con un calcio piazzato di Beatrice Rigoni, che supera così quota cento punti in nazionale (102), ma vede svanire le speranze di rimonta sull'ultima touche, non lanciata in maniera precisa da Vittoria Vecchini e con in avanti a tempo rosso per il fischio che chiude la contesa.

Le Azzurre si devono accontentare del solo punto di bonus difensivo che consente loro di raggiungere l'Irlanda a 6 punti in classifica, vedendosi però al contempo scavalcare dalla Scozia, nuova terza forza della manifestazione, che può così celebrare al meglio la sua prima vittoria di sempre in Italia nel Guinness Women's Six Nations.