England v France - Women's Six Nations Rugby - 26 April 2025

W6N-Twickenham-2023-2000
Allianz StadiumLondon
TERMINATA
ArbitroMaggie Cogger-Orr
1°T31-21
ENG
ENG
43
vs
FRA
FRA
42
1°T31-21
0
Metri guadagnati
0
0
Turnover vinti
0
0
Placcaggi eseguiti
0

Highlights

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05:35

PUNTI SALIENTI | INGHILTERRA v FRANCIA | 2025 W6N

Punti salienti del quinto turno del Guinness Women's Six Nations 2025, tra Inghilterra e Francia.

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Resoconto della partita

ANCORA INGHILTERRA, MA QUANTA PAURA

Nella perfetta cornice dell'Allianz Stadium, una finale davvero spettacolare per l'edizione 2025 del Guinness Sei Nazioni femminile, vinta dalle Red Roses per 43-42 contro una Francia mai doma

Con entrambe le squadre in corsa per il titolo, l'Inghilterra parte fortissimo, segna una meta nei primi tre minuti e sembra poter prendere il largo portandosi sul 31-5 a metà del primo tempo.

La Francia, però, reagisce e riesce a riportarsi a soli dieci punti di distanza prima dell'intervallo, proprio come aveva fatto sullo stesso campo due anni fa.

Allora l'ultima meta era arrivata a tempo scaduto, senza lasciare il tempo di completare la rimonta, mentre stavolta le transalpine hanno a disposizione un'ultima azione.

Un errore sulla ripartenza si rivela però fatale e l'Inghilterra riesce a resistere, conquistando il settimo titolo consecutivo, quarto Grande Slam, ma solo dopo essere stata messa alla prova come non accadeva dalla scorsa Coppa del Mondo.

Alla fine è la seconda meta di Dow a risultare decisiva, nonostante uno straordinario lavoro al piede di Morgane Bourgeois che per poco non regala alla Francia il colpaccio.

L'Inghilterra passa in vantaggio dopo appena tre minuti. Dopo una lunga fase di possesso, Zoe Harrison calcia un grubber nello spazio sulla destra e Dow non si fa pregare: raccoglie l'ovale e supera Bourgeois con un guizzo per andare a segno. La trasformazione di Harrison sfila larga, ma l'Inghilterra è avanti 5-0.

La Francia reagisce subito con una percussione centrale di Marine Ménager, che apre la strada a Carla Arbez, la quale resiste a due placcaggi e vola in meta.

La partita continua a ritmi frenetici e l'Inghilterra torna subito avanti. Da una maul avanzante molto potente, le inglesi si portano nei 22 metri francesi prima di allargare il gioco: Meg Jones serve Emma Sing che va a segno. Harrison trasforma e il punteggio sale sul 12-7 per le padrone di casa.

La maul inglese continua a fare danni e, da un'altra azione simile, Lark Atkin-Davies firma la terza meta dopo appena 12 minuti. Harrison stavolta non trasforma, ma l'Inghilterra conduce 17-7.

Il punto di bonus arriva cinque minuti dopo, ancora grazie ad una maul nata da una touche persa dalla Francia vicino ai propri ventidue: il pallone viene aperto sulla destra e ancora una volta è Sing ad andare in meta. Harrison centra i pali e l'Inghilterra prende il largo.

La Francia incassa un altro colpo: Assia Khalfaoui viene ammonita per un contatto testa contro testa su Maud Muir. Le inglesi non si fermano e allungano ancora, con Claudia MacDonald che schiaccia dopo un lungo passaggio di Jones che taglia fuori tutta la difesa francese. Harrison trasforma e il punteggio vola sul 31-7.

Dopo aver avuto il pieno controllo, l'Inghilterra è costretta a difendersi da un pericoloso attacco francese, ma dopo diversi assalti ravvicinati, un'ottima controruck permette alle padrone di casa di liberare l'area.

La Francia, però, trova comunque la seconda meta alla mezz'ora: Pauline Bourdon-Sansus è la più rapida a intervenire dopo che Harrison non riesce a controllare un passaggio basso di Mo Hunt all'interno della propria area di meta. Bourgeois trasforma ancora.

L'inerzia è tutta dalla parte delle ospiti che, dopo un eccezionale calcio 50:22, segnano la terza meta poco prima dell'intervallo: stavolta è Ménager a finalizzare, approfittando di una maul avanzante che restituisce all'Inghilterra la sua stessa medicina. La splendida trasformazione di Bourgeois dalla bandierina accorcia ulteriormente le distanze: 31-21 a un minuto dal riposo.

La Francia va vicina alla quarta meta quando Ménager sfonda su una splendida azione in prima fase, ma commette un in avanti mentre prova l’offload che avrebbe potuto mandare in paradiso Bourgeois.

Sotto di dieci punti all’intervallo, la Francia sfiora nella ripresa un'altra marcatura con una fuga straordinaria di Joanna Grisez, ma la difesa inglese resiste e riesce a fermarla.

Le padrone di casa si rimettono a distanza di sicurezza con il possesso successivo: una brillante azione di contrattacco partita da un lungo passaggio di Harrison verso Dow, che si invola sulla fascia. Quando il gioco torna dall’altro lato, è ancora Harrison a trovare il varco con una finta intelligente e a mandare in meta la capitana Zoe Aldcroft. Harrison trasforma e l'Inghilterra vola sul 38-21.

La Francia però non si arrende: da una mischia sui 30 metri, sposta il pallone al largo e Kelly Arbey supera due avversarie prima di andare a schiacciare con un'azione solitaria per la quarta francese. Bourgeois trasforma ancora.

L’Inghilterra fatica a contenere l’impeto francese, ma ogni volta che ha il possesso si dimostra pericolosissima: la seconda meta di Dow nasce da una lunga pressione offensiva e da un altro splendido passaggio largo di Harrison.

A dieci minuti dalla fine la Francia trova la quinta meta, che riporta le ospiti a sole otto lunghezze: Bourgeois finalizza dopo un intelligente offload di Axelle Berthoumieu e trasforma anche dalla bandierina.

Le ospiti hanno un’altra occasione d’oro per riavvicinarsi ulteriormente, ma dopo una nuova fuga Ménager tiene il pallone troppo a lungo e mette un piede fuori quando poteva sfruttare un due contro uno sulla destra.

La meta tanto attesa arriva finalmente: Grisez sfoggia tutte le sue qualità da specialista del rugby a sette, sfila sulla sinistra e supera una serie di inglesi prima di andare a segno. Bourgeois trasforma dalla bandierina e porta la Francia ad un solo punto di distanza, con un'ultima azione da giocare.

Un errore francese sulla ripartenza, però, spezza il sogno della rimonta: l'Inghilterra resiste e si prende il titolo al termine di quella che è probabilmente la partita più bella nella storia del Guinness Sei Nazioni femminile.